Quali film e attori hanno davvero lasciato il segno? Gli Academy Awards 2025 si sono rivelati una celebrazione del cinema d’autore, delle narrazioni non convenzionali e di un rinnovato interesse per il cinema indipendente. Se da un lato le categorie tecniche hanno premiato il grande spettacolo visivo, i premi principali hanno evidenziato un’inversione di tendenza rispetto al passato, con il riconoscimento di film più piccoli ma carichi di significato. Ma oltre alle statuette, quali film e attori stanno realmente influenzando il panorama cinematografico e culturale? Quali impatti si stanno già registrando al botteghino e nel dibattito pubblico? Il grande vincitore della serata è stato Anora, il film di Sean Baker che ha conquistato cinque premi, tra cui Miglior Film, Miglior Regia e Miglior Attrice Protagonista per Mikey Madison. Baker, già noto per film come The Florida Project e Red Rocket, ha costruito un racconto intimo e sociale che segue la storia di Anora, una prostituta di Brooklyn che si innamora del figlio di un oligarca russo, in una narrazione che mescola realismo crudo e ironia beffarda. La vittoria di Anora segna un momento di svolta per il cinema indipendente. Nonostante il predominio dei blockbuster e dei franchise sui mercati internazionali, l’Academy ha scelto di premiare un film che con un budget ridotto riesce a raccontare una storia autentica e profondamente umana. Questo successo potrebbe aprire nuove opportunità per registi che operano fuori dai grandi circuiti, incentivando una maggiore attenzione per il cinema d’autore. Inoltre, la vittoria di Baker sottolinea come la sua estetica da “documentario” – con un uso minimo di effetti speciali e un’attenzione particolare ai dettagli della quotidianità – stia diventando sempre più rilevante nel cinema contemporaneo. La categoria della Miglior Interpretazione Maschile ha visto il trionfo di Adrien Brody, premiato per il suo ruolo in The Brutalist. Il film di Brady Corbet racconta la storia di un architetto ungherese sopravvissuto all’Olocausto che cerca di costruirsi una nuova vita negli Stati Uniti. La performance di Brody è stata definita intensa e stratificata, un ritorno ai fasti di Il pianista (2002), il film che gli valse il primo Oscar più di vent’anni fa. Dall’altra parte, Mikey Madison, vincitrice come Miglior Attrice Protagonista, ha colpito il pubblico con una performance vibrante e autentica. Il suo personaggio in Anora ha richiesto un equilibrio perfetto tra fragilità e determinazione, in una storia che si interroga su potere, amore e disuguaglianza sociale. Questi riconoscimenti mostrano una chiara tendenza dell’Academy: premiare interpretazioni emotivamente profonde e fuori dagli schemi, piuttosto che trasformazioni fisiche e ruoli “da Oscar” più convenzionali. Un altro momento storico è stato il premio a Zoe Saldaña, che ha vinto l’Oscar come Miglior Attrice Non Protagonista per il film Emilia Pérez di Jacques Audiard. Saldaña è diventata la prima attrice di origine dominicana a vincere un Oscar, segnando un momento di svolta per la rappresentazione della diversità a Hollywood. Il film, un crime musical ambientato in Messico, racconta la storia di un boss del cartello che decide di cambiare sesso e vivere una nuova vita come Emilia Pérez. Il riconoscimento a Emilia Pérez evidenzia il crescente interesse dell’Academy per il cinema internazionale e per storie che affrontano tematiche di genere in modo innovativo. Il film ha diviso la critica, ma la sua vittoria potrebbe aprire la strada a una nuova ondata di musical più sperimentali e impegnati. Oltre al prestigio, gli Oscar hanno sempre avuto un impatto significativo sugli incassi cinematografici. Secondo alcune analisi, i film nominati per il Miglior Film vedono un incremento medio di 4 milioni di dollari a settimana nelle settimane successive alla candidatura. Per Anora, il trionfo potrebbe tradursi in un’espansione della distribuzione internazionale, aumentando notevolmente gli incassi. Anche The Brutalist e Emilia Pérez beneficeranno di una maggiore esposizione, soprattutto in mercati dove non erano inizialmente previsti ampi rilasci. Al contrario, alcuni blockbuster che avevano ottenuto nomination tecniche potrebbero non vedere un impatto significativo, poiché il pubblico di riferimento spesso non si sovrappone a quello più attento agli Oscar. Se gli Oscar riflettono lo stato attuale dell’industria cinematografica, i premi di quest’anno hanno evidenziato alcune tendenze chiave: • Il trionfo del cinema indipendente: la vittoria di Anora dimostra che i film con un forte contenuto sociale e uno stile autoriale possono ancora competere con le grandi produzioni. • Un nuovo spazio per i musical impegnati: Emilia Pérez potrebbe ridefinire il modo in cui il genere musicale viene percepito, allontanandosi dalle classiche produzioni hollywoodiane per esplorare nuove direzioni più drammatiche e sperimentali. • L’affermazione di performance più complesse e intime: la vittoria di Brody e Madison mostra che l’Academy è più propensa a premiare interpretazioni sfumate e profondamente emotive, piuttosto che ruoli basati esclusivamente su trasformazioni fisiche o biografie celebri. Inoltre, l’edizione 2025 ha dimostrato come le piattaforme di streaming abbiano ormai un peso determinante nel mercato. Molti dei film premiati avranno probabilmente una seconda vita sulle piattaforme digitali, raggiungendo un pubblico ancora più ampio. Gli Oscar 2025 hanno celebrato il coraggio narrativo, la diversità e il cinema indipendente. Le vittorie di Anora, The Brutalist ed Emilia Pérez indicano un cambiamento nelle preferenze dell’Academy e forse nel gusto del pubblico, sempre più attento a storie originali e innovative. Resta da vedere se questo trend avrà un impatto duraturo o se il prossimo anno torneranno a dominare i grandi blockbuster e i film biografici tradizionali. Per ora, l’industria cinematografica sembra voler dare più spazio a voci nuove e a storie fuori dagli schemi. L’unica certezza è che il cinema continua a evolversi, e i vincitori di quest’anno hanno già lasciato un segno indelebile.
di Angela Pangallo